sabato 24 gennaio 2015

Mulino fotovoltaico pulisce gli oceani



Sapevate che sono stati ritrovati frammenti di plastica persino in mezzi ai ghiacci marini delle zone polari? Grazie all’utilizzo di un “lumacone” con mulino fotovoltaico, arriva un serio intervento, per il rispetto dell’ambiente e sempre alla maniera “Green”!

L’impatto ambientale legato al modo in cui utilizziamo la plastica non può essere assolutamente ignorato, la maggior parte dei rifiuti vengono coinvogliati attraverso le correnti marine fino a creare un vero e proprio continente di plastica nell’Oceano Pacifico dalla grandezza che va dai 700.000metri quadrati a 1milione di metri quadrati per tre milioni di tonnellate.
Tantissimi animali trovati morti come tartarughe o delfini a causa di sacchetti di plastica e altri rifiuti, che riversati in mare o nei fiumi danneggiano in maniera irreparabile l’habitat di tanti animali marini.
Provate ad immaginare, un continente vasto paragonabile a più della penisola iberica!


In tutto il mondo, si consuma approssimativamente ogni anno, tra 500 bilioni e un trilione di sacchetti di plastica. Ecco che entra in scena il mulino solare dotato di un impianto fotovoltaico.

Avete mai sentito parlare dell’Isola di plastica del Pacifico? Beh, è così che viene chiamato questo enorme continente di rifiuti, e se non ci credete lo trovate proprio su Wikipedia.

Parliamo di un mulino solare in pratica.. che con un sistema piuttosto semplice, riesce a catturare con dei grandi bracci di contenimento che vengono posizionati controcorrente in modo che i rifiuti plastici (essendo galleggianti)  vengano coinvogliati un nastro trasportatore inclinato che li raggruppa in un contenitore.
Funziona come un vecchio mulino ad acqua: la ruota gira grazie alla corrente del fiume e nel caso non fosse abbastanza è alimentata da un impianto fotovoltaico posto sopra la copertura che protegge il nastro trasportatore dalla pioggia.




Il tutto funziona attraverso una ruota che come negli antichi mulini ad acqua, si muove grazie alla forza della corrente del fiume e dall’energia prodotta da un impianto fotovoltaico posizionato sopra la copertura, che alimenta il funzionamento della ruota qualora non fosse abbastanza forte la corrente del fiume.

Il primo lumacone fotovoltaico è stato posizionato a Baltimora, nella foce di un grosso fiume della zona e ripulisce l’acqua prima che si immetta nell’oceano.
La grande lumaca con l’impianto fotovoltaico riesce a raccogliere dal fiume ben 23 tonnellate al giorno di rifiuti plastici.
Un sistema antico, questo, che ricorda un mulino, dove la modernità è costituita dall’energia solare sfruttata da un impianto fotovoltaico che alimenta la ruota quando la corrente non basta a mantenere in movimento il nastro pulisci-acqua.
Con gli anni sono stati utilizzati diversi metodi per far fronte alla pulizia degi oceani ma sono sempre metodi molto dispendiosi e troppo marginali, senza contare che non è stato mai pensato prima d’ora di utilizzare dispositivi ad energia rinnovabile e pulita come quella della corrente delle acque o del fotovoltaico.

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