Il progetto, a cui sta lavorando un gruppo di esperti europei guidato dall'ex ministro irlandese John Burton, intende fornire ogni prodotto che esce dalla fabbrica di una certificazione che indichi quali componenti potranno essere riciclati una volta che il prodotto abbia concluso il suo ciclo di utilizzo.
A cosa serve? Il passaporto di prodotto trasformerebbe così plastica, metallo, vetro, tessuti e altri materiali da rifiuto a "materia prima seconda", con un percorso intraeuropeo agevolato verso gli stabilimenti di riciclaggio. La certificazione, oltre ad agevolare il riciclo e proteggere l'ambiente, consentirebbe significativi risparmi anche per la aziende produttrici.
Il gruppo di esperti che ha dato vita alla "Piattaforma europea per l'efficienza delle risorse", composto da rappresentanti delle imprese, dei governi, dei consumatori e delle associazioni ambientaliste, ha emesso una serie di raccomandazioni sottolineando come il "passaporto di prodotto" possa migliorare l'efficienza delle risorse, favorire l'innovazione e creare posti di lavoro in tutta Europa.
Nessun commento:
Posta un commento