mercoledì 31 dicembre 2014

Riciclare il 50% dei rifiuti, per guadagnare 643 milioni l'anno.

Basterebbe poco per provare a combattere la crisi. Basterebbe semplicemente rispettare di più l'ambiente e mandare meno rifiuti possibili in discarica. Basterebbe, infatti, riciclare il 50% dei rifiuti urbani perché l'Europa riesca a tagliare 103 milioni di tonnellate di CO2, che tradotto in termini economici sono circa 643 milioni di euro. Lo annuncia Althesys (società di consulenza strategica in campo ambientale), con Was il think tank sui rifiuti e sul riciclo, facendo anche riferimento alle possibili soluzioni per abbattere le emissioni di gas serra che in questi giorni si studiano a Lima in Perù, dove è in corso il vertice mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Riciclando di più, per esempio, l'Italia potrebbe ridurre del 2,5% i suoi gas serra. Per il Ceo di Althesys, Alessandro Marangoni, 'la sola gestione dei rifiuti' e cioè il recupero e riciclo rispetto al ricorso alla discarica 'permette un taglio alle emissioni italiane di anidride carbonica di quasi 10 milioni di tonnellate all'anno', pari a circa il 2,5% del totale italiano che è di 435 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.

'In Italia nel 2013 il riciclo dei rifiuti urbani - continua Marangoni - ha permesso di evitare 9.144.541 tonnellate equivalenti di CO2. In termini economici, calcolando il costo delle emissioni di gas serra ai prezzi attuali del mercato europeo delle emissioni (Ets), si tratterebbe di un risparmio di 56 milioni di euro. Ma se la stima viene fatta utilizzando il valori della carbon tax britannica il risparmio è ben più alto, 183 milioni di euro'.

Roma alza la testa e crea migliaia posti di lavoro.

Ultimamente si è  parlato  di Roma per lo scandalo di mafia capitale.
Ma negli ultimi anni c'è anche una parte della città che cresce e crea impresa e di conseguenza miglia posti di lavoro.
Negli ultimi anni a Roma e provincia sono nati dei parchi divertimento, come il caso di Raimbow Magicaland e della scorsa estate Cinecitta Word.  Che hanno creato un polo attrattivo/turistico e soprattutto tra parchi, un comparto alberghiero e ristorantivo si sono creati oltre 5000 posti di lavoro.
A Giugno 2015 verrà aperto finalmente l'acquario di Roma che creara' 400 posti di lavoro. Stanno nascendo nuovi ristoranti della catena mcdonald's come quello recentemente inaugurato a casalotti nel quadrante nord ovest della città di Roma. E altri 5 ne sorgeranno. Poco prima di Natale  è  stato deliberato il pubblico  interesse dello stadio della Roma, e fra 2 anni  questo avveniristico stadio, occuperà 3000 persone, solo dallo stadio, verrà costruito un mega centro commerciale e un complesso alberghiero che darà lavoro a oltre 5000 prrsone. Nelle varie zone di Roma stanno sorgendo nuovi complessi residenziali che danno lavoro nel settore dell'edilizia, stanno per sorgere nuovi centri commerciali, solo nel quadrante nordovest, ne sorgeranno 2, uno a casalotti di 12.000 metri quadrati ed uno a selva candida di 19.000 quadrati che permetteranno di creare occupazione  oltre alla costruzione di una bretella (Via cremolino) di collegamento tra sleva candida e la rampa d'accesso al raccordo  anulare, molto attesa dai cittadini di questo quadrante.
Tutto questo sta a testimoniare che  c'è voglia  di ripresa e si cercando di seguire la strada giusta nella capitale si vuole uscire dal buio. C'è  molto da fare, soprattutto tutto questo nuovo cemento deve rispettore il territorio e deve garantire infrastrutture necessarie a garantire viabilità.
Roma è  una  città che vive di turismo, solo durante le festività natalizie Roma ci saranno  500.000 turisti.
Roma è  una città  ricca di storia e fascino, vanno valorizzati tutti i monumenti e i reperti archeologici che raccontano della grandezza dell'impero Romano ma anche il rinascimento.
Il vaticano attrae e adesso con Papa Francesco, pontefice che ha portato un vento di cambiamento epocale ma anche tanti pellegrini  e turisti che visitano le ricchezze artistiche del Vaticano e rimangono affascinati da Roma. Ma questa città  va curata, và  dotata di servizi e infrastrutture degne di una grande  città  europea quale è.
Devono cambiare i trasporti,  devono essere efficienti e sicuri.
Deve cambiare la gestione dei rifiuti. Il 16 Dicembre è  stato deliberata la legge rifiuti zero, si deve riciclare il rifiuto con la raccolta  differenziata porta  a porta e si devono soprattutto creare impianti per il compostaggio e stoccaggio  del rifiuto nel territorio, così tra l'altro creare ulteriori posti di lavoro.
SI devono modernizzare gli aeroporti e c'è anche un progetto ambizioso per la creazione di un porto commerciale a Fiumicino.
Le cose da fare sono davvero tante, ma un percorso  stato intrapreso con la speranza che in questo percorso non prevalga la corruzione e il malaffare. Lo sperano i cittadini  Romani  per vivere finalmente in una città moderna. Lo sperano soprattutto i disoccupati romani, soprattutto giovani che vogliono lavorare in questa sprendida città.

Re - food riduzione degli sprechi alimentari


Partito da qualche anno a BolzanoRE-Food un progetto pilota che come obiettivo principale ha la riduzione degli sprechi alimentari.


È infatti enorme il quantitativo di generi alimentariche quotidianamente vengono gettati nella spazzatura, benché ancora adatti al consumo. 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono perse o sprecate, secondo un dato riportato dall'Istituto Svedese per il cibo e la biotecnologia, che ha condotto uno studio  per conto della Fao. In Italia sono 10 milioni all'anno le tonnellate di cibo sprecato, secondo una stima di Coldiretti  L'altra faccia della medaglia sono un miliardo di persone che soffrono la fame.
Il fenomeno dello spreco del cibo sta venendo lentamente alla luce, spronato dalla crisi, e molte sono le iniziative nate e nascenti allo scopo di arginare questo paradosso sociale. La Fondazione Banco Alimentare, ad esempio, si occupa di recuperare le eccedenze attraverso quattro principali fonti che sono l'Unione Europea, l'industria alimentare, la Grande Distribuzione Organizzata e la ristorazione collettiva e di redistribuirle ad enti caritatevoli.
Le azioni encomiabili di recupero del cibo proposte da enti caritatevoli e associazioni agiscono però sempre su larga scala e in modo centralizzato secondo un'ottica di assistenzialismo. Vi è tuttavia uno spreco più sottile e più difficile da individuare. È lo spreco che i piccoli commercianti biologici e i contadini che partecipano settimanalmente ai mercati si trovano ad avere, nonostante sensibili alle tematiche ambientali, a causa del veloce deperimento di alimenti quali frutta e verdura.
La strategia adottata da alcuni negozi è quella di scontare al 50% la frutta e la verdura che mostrano segni di invecchiamento, come ad esempio le banane che diventano nere. Nella nostra società, però, dove l'immagine svolge un ruolo primario e gli ortaggi devono avere forme quasi perfette, il passo verso la pattumiera per questi prodotti è molto breve.
cibo
Il fenomeno dello spreco del cibo sta venendo lentamente alla luce, spronato dalla crisi, e molte sono le iniziative nate e nascenti allo scopo di arginare questo paradosso sociale
Il gruppo apertoTransition BZ si ispira liberamente al movimento delleTransition Town e da circa un anno è impegnato a sviluppare progetti al fine di attuare e promuovere processi guidati dallacomunità locale, per aumentare la felicità degli abitanti della città di Bolzano, tentando di dare una risposta locale ai problemi globali legati al cambiamento climatico, alla crisi economica e all'inesorabile caduta delle risorse energetiche a basso costo.
Vista la posizione di confine di Bolzano e la cultura mistilingue che porta molti giovani a entrare in relazione sia con la realtà italiana, che con quella tedesca, soprattutto durante il periodo dello studio,Transition BZ si è confrontato con esperienze presenti sul territorio italiano, così come su quello tedesco.
In Germania, soprattutto nelle grandi città quali Berlino, Dresda, Lipsia vi è una forte cultura delrecupero del cibo, da una parte per l'uso privato, dall'altra per la condivisione durante cene popolari che solitamente hanno cadenza settimanale e che sono organizzate da centri sociali,“Projekthäuser” (progetti abitativi) , associazioni, qualche locale. I così detti “Freegan” si nutrono esclusivamente da cibo recuperato dai grandi Container presenti fuori dai supermercati, commettendo il reato di appropriarsi di spazzatura posta su suolo privato.
Transition BZ da circa un anno ha dato vita al progetto VOKU POCU (Volkskuchl-cucina popolare), cene conviviali aperte alla città, preparate da volontari a partire dal materiale recuperato dal mercato settimanale. L'intento è quello di sensibilizzare e attivare le cittadine e i cittadini rispetto alla tematica dello spreco del cibo, donando nuovo valore sociale e culturale ad alimenti che altrimenti finirebbero nel bidone.
Al fine di promuovere la consapevolezza ecologica, ottenere un'economia più etica, permettere la costituzione di una rete sociale, le cene popolari sono spesso accompagnate da un tema che vuole lasciare spazio alla discussione. Oltre alla presentazione del film “Genuino Clandestino” vi è stato un incontro con il berlinese Raphael Fellmer, che da alcuni anni è attivo nel promuovere la riduzione dello spreco alimentare.
Il gruppo dei transizionisti, ha quindi pensato di continuare con le VOKU POCU, ma di incentivare anche il recupero di alimenti per uso privato secondo un sistema capillare e decentralizzato. Convinti che la cooperazione e il dialogo aperto attuino un cambiamento più profondo rispetto all'azione “contro”, differenziandosi in questo modo dai freegans, alcuni volontari dell'iniziativa per la Transizione sono stati in diversi negozi biologici e a un mercato contadino per spiegare gli obiettivi del progetto e motivare i commercianti stessi ad aderire attivamente al progetto. Se infatti l'ottica del profitto sfrenato tenderebbe a vedere nella pratica del recupero per uso privato la perdita di una fetta di mercato, c'è un numero in continua crescita diconsumatori consapevoli, che sono incentivati ad acquistare in un negozio che ha il vanto di non produrre rifiuti.
La risposta dei commercianti biologici, a cuiTransition BZ si è rivolta come primi interlocutori delprogetto RE-Food è stata positiva, così come quella dei contadini del mercato del martedì.
Il progetto intanto è portato avanti da alcuni volontari, giovani e meno giovani, famiglie e studenti, che suddividono il cibo recuperato tra famigliari e amici. La prima fase è di ricerca: il gruppo sta cercando di capire quando grande è l'entità del cibo scartato e che tipo di cibo esso sia. Per ora è stato possibile recuperare soprattutto frutta e verdura. In un clima di fiducia nel progetto, ascoltati a volte con simpatia, altre con perplessità, gli attivisti di Transition BZ auspicano di ampliare la cooperazione con i distributori alimentari dell'Alto Adige e di trovare uno spazio in comodato d'uso dove sia possibile depositare e distribuire il materiale recuperato.
Intanto il progetto delle cene sociali VOKU POCU va avanti. Ieri, 16 dicembre, il centro giovani “Bunker” a Bolzano. La serata si è svolta in un clima di dialogo costruttivo sul tema del "Grundeinkommen", reddito minimo garantito o reddito di base, insieme all'ex parlamentare "verde" Sepp Kusstatscher. Naturalmente non è mancata la buona cucina vegana-vegetariana, che ha reso deliziosi al palato frutta e verdura che altrimenti sarebbe finita nella spazzatura

Come Fare La Spesa Per Risparmiare Soldi E Guadagnare Salute

Scafali colmi di dolci industriali che, a guardarli, vien voglia di mangiarli tutti. Il reparto salumi e formaggi rilascia profumi tanto invitanti da accendere la tentazione di riempire il carrello di salame e caciotta. E le patatine? Facile immaginarsi a gustarle guardando un film seduti sul divano di casa.
Il supermercato è un luogo pieno di tentazioni a cui è difficile resistere e a pagarne le conseguenze sono il portafogli e la salute Fare la spesa è un momento importante in cui decretiamo ciò che vogliamo essere e possiamo far trionfare la ragione a tutto vantaggio della forma fisica e del risparmio. Ecco qualche regola per imparare a far la spesa mettendo nel carrello solo benessere e convenienza.
• Subito dopo pranzo (o immediatamente dopo cena): è questo il momento migliore per andare al supermercato, quando il nostro stomaco è pieno e di cibo non vogliamo neppure sentir parlare. Sì, perché a stomaco vuoto e con i crampi della fame diventiamo irrazionali e acquistiamo anche ciò che non serve, che fa male e che costa troppo. Tra l'aloro dopo le 20 alcuni super mercati sono aperti e applicano degli sconti.
• Facciamo una lista, ma non la semplice lista della spesa, bensì quella di ciò che vogliamo mangiare nell’arco di qualche giorno o di una settimana. Avere le idee chiare su cosa cucinare serve a non acquistare troppi cibi che poi potrebbero non essere utilizzati e andrebbero buttati. Un vero spreco di denaro che, elaborando il menù, si può tranquillamente evitare.
• Frutta e verdura dovrebbero essere acquistati giorno per giorno, meglio non fare scorte in questo caso. Solo le verdure e i frutti appena colti possono garantire un pieno di vitamine e antiossidanti fondamentali per prevenire malattie e mantenere la giovinezza. In questo modo evitiamo anche lo spreco di soldi perché non corriamo il rischio che i prodotti marciscano e vengano buttati.
• Controlliamo sempre etichetta e data di scadenza per poter capire quali sono i prodotti più genuini e locali ed evitare di portare a casa alimenti scaduti (o che stanno per scadere) e quindi da buttare.

martedì 30 dicembre 2014

STORICA INVENZIONE. Elettricita' gratis per tutti. Guarda e divulga il video.

Storica invenzione

Quest’uomo sta sfidando tutti gli ingegneri, facendo vedere che può ricavare energia da questa sua geniale invenzione. Nel video mostra che all’accensione questa macchina riesce ad accendere alcune lampadine poste su una tavola e anche un ventilatore, facendo anche diverse prove di accensione e spegnimento , sia delle lampadine che del ventilatore. Successivamente con alcuni fili riesce anche ad accendere un ferro da stiro e un’altra luce.
Se tutto ciò è veramente possibile, perchè nessuno nè parla? DIVULGHIAMO IL VIDEO, FACCIAMOLO VEDERE A TUTTI. QUESTA INVENZIONE POTREBBE CAMBIARE IL MONDO!


domenica 28 dicembre 2014

Ecco come funziona la raccolta differenziata a Roma. E come si potrebbe cambiare per valorizzarla.

Ama S.p.A. serve quotidianamente un bacino di utenza di 2.880.000 abitanti, su di un’area di 1.285 km quadrati, a fronte di una produzione annua di rifiuti di 1.775.000 tonnellate (610 kg pro capite). La raccolta differenziata è pari al 38%, di cui l’11% è rifiuto organico trasformato in compost e il 27% è recupero di materia (vetro, carta, cartone e imballaggi in plastica e metalli). Il sistema in via di estensione prevede due modelli: il “porta a porta” e la raccolta stradale. In entrambi i casi, comunque, la raccolta differenziata viene effettuata separando le 5 frazioni di rifiuto: organico; contenitori in vetro; carta e cartone; multi-materiale “leggero” (contenitori in plastica e metallo); materiali non riciclabili. Entro fine anno saranno serviti in tal modo 1.840.000 abitanti, nel 2015 il servizio raggiungerà tutta la città. Il costo per la raccolta e il trattamento della raccolta differenziata è pari a 130 milioni. I rifiuti indifferenziati, pari al 62% del totale, invece, vengono trattati ed avviati in parte a recupero energetico e smaltiti in discariche fuori regione.
Il 16 Dicembre 2014, Roma capitale ha approvato  la delibera rifiuti zero


Ma la capitale sconta ancora un deficit di impianti industriali per il trattamento dei rifiuti che è in mano ai privati e costa svariati milioni di euro, tanto più che solo a Dicembre 100mila  tonnellate di  rifiuti  differenziati sono stati spediti  all'estero, e questa gestione dei rifiuti  differenziati così non ha quella convenienza se avesse impianti propri.

La valorizzazione della raccolta differenziata, permetterebbe all'ama di risanare i conti in rosso nel giro di 2 anni, rendendo l'ama una ditta sana che porterebbe un beneficio della ridizione della tari. Gli stabilimenti, inoltre permetterebero di crrare migliaia posti di lavoro. Per aumentare la percentuale di rifiuti riciclabili vanno fatti investimenti per la ricerca che studi modi innovativo per il riciclo dei rifiuti.
Tutto questo si dovrà fare pulendo l'azienda, ma soprattutto le istituzioni, da tutte quelle cellulale mafiose, che fino adesso governano

Ecco perchè A Roma non funziona la raccolta differenziata

IL problema principale, oltre alla mala organizzazione dell' ama è dato  dal fatto che Roma ed il Lazio non ha impianti sufficienti per lo stoccaggio dei rifiuti. Il problema  sta alla radice si chiude finalmente la discarica ma non si creano impianti che tra l'altro creano posti di lavoro. Come questo impianto per la plastica.
Signor Zingaretti  e signor Marino, invece di portare i nostri rifiuti al nord o peggio all'estero perché non  si investono le risorse economiche che la comunità economica ci da', per creare un vero e proprio polo industriale del riciclo. Roma non ha sufficienti impianti per lo stoccaggio dei rifiuti. Se dotassimo Roma di tali impianti anche con l'aiuto di privati che vogliono fare impresa nel nostro territorio, per mettendo di poter gestire la raccolta differenziata localmente senza dover spedire i rifiuti della capitale chissà dove. Risparmando  soldi e quindi risorse, trovando un vero vantaggio dalla raccolta differenziata porta a porta, visto quello che si è investito e creando i presupposto di occupazione. Ma ne avete le capacità e soprattutto la voglia?

venerdì 12 dicembre 2014

Lo scienziato Robert Lanza ha avanzato una tesi shock, dove sostiene l‘esistenza della vita dopo la morte


Lo scienziato Robert Lanza ha avanzato una tesi shock, dove sostiene l‘esistenza della vita dopo la morte, secondo le sue teorie è la coscienza stessa che crea l’universo materiale in cui viviamo, ovvero la nostra comprensione di esse le rende reali.
Il tempo e lo spazio non sono oggetti, ma strumenti della nostra comprensione, inoltre lo scienziato Lanza dichiara che “portiamo lo spazio e il tempo in giro con noi, come le tartarughe con i propri gusci”, e quando morendo ci stacchiamo dai nostri gusci la nostra coscienza continua ad esistere, il nostro corpo muore, la nostra coscienza no.
La nostra coscienza esiste come forma di pensiero, non identificabile con il proprio corpo, per semplificare la sua teoria ha dichiarato:
Se il corpo genera coscienza, allora questa muore quando il corpo muore, ma se invece il corpo la riceve nello stesso modo in cui un decoder riceve dei segnali satellitari, allora questo vuol dire non finirà con la morte fisica”
Secondo la sua tesi il nostro pensiero è indipendente dal corpo, anzi è il corpo stesso che riceve e intrappola la coscienza, in modo da farci credere che sia propria, ma la coscienza esiste al di fuori dello spazio e del tempo.
Lanza avanza inoltre l’ipotesi dell’esistenza di universi multipli in esistenza simultanea, in un universo il corpo può essere morto, ma in un altro continuare ad esistere, assorbendo la coscienza che migra da universo in universo.
Questa tesi shock ha affascinato tutti, dai più religiosi ai più cinici.Voi, cosa ne pensate? Esiste la vita dopo la morte?