martedì 31 marzo 2015

Ecco il fotovoltaico da applicare ovunque

Ecco il fotovoltaico da applicare ovunque

Ecco il fotovoltaico da applicare ovunque

Flessibile, riciclabile ed efficiente. È il nuovo fotovoltaico, adatto ad essere trasportato o applicato ovunque. Elettricità a portata di mano.

È la nuova frontiera del fotovoltaico. Applicabile su moltissime superfici, efficientissimo (il triplo dei moduli in silicio amorfo) e realizzato su supporti in plastica riciclabile. Ed è prodotto in Italia, dalla fiorentina EnEco Group, specializzata proprio nel settore delle rinnovabili.

“I nostri pannelli sono studiati per essere integrati in una miriade di applicazioni”, spiega Francesco Trisolini, amministratore delegato EnEco Group. “Per l’alimentazione di batterie in auto elettriche, camper e caravan, per la refrigerazione di veicoli frigo, per l’alimentazione di aria condizionata su autobus, o per la produzione di energia di bordo nella nautica, nelle costruzioni, o in droni alimentati elettricamente, in pensiline e stazioni di ricarica e molte altre”.

I pannelli fotovoltaici vanno dai 20 watt ai 130 watt di potenza e sono prodotti in Italia, a Torino e Firenze. Realizzati per le più svariate esigenze, hanno forme che variano in base al loro possibile utilizzo e sono personalizzabili dall’utente, che può commisionarne la forma più utile per la propria applicazione.

O il prototipo di auto solare Apollo, realizzata dal Politecnico di Milano e che si è aggiudicato la Shell EcoMarathon, o ancora il sistema di ricarica delle batterie di servizio del prototipo di eco autobus realizzato da Iveco, il truck-concept Glider, un autocarro dove sono stati installati i pannelli in grado di generare fino a 2 kWh.

Energia elettrica ovunque. Per che invece vive e lavora outdoor, potrebbe diventare indispensabile, una volta provata, la Solar Power Station. È composta da un accumulatore di energia di dimensioni e peso ridotti in combinata con pannelli fotovoltaici flessibili e ipersottili.

I pannelli Tregoo sono delle vere e proprie mini centrali fotovoltaiche, pensati ad esempio per i croceristi, per gli amanti di kayak e canoa o per chi pratica il campeggio nautico. Una fonte di energia per ricaricare dispositivi GPS, satellitari, cartografi, chartplotter, radio, vhf e tutta la strumentazione necessaria per missioni outdoor.

Sono pensati inoltre per chi è costretto a operare in condizioni di emergenza, dove è fondamentale, la disponibilità di una fonte di energia.
“Le Solar Power Station Tregoo rappresentano una rivoluzione per generare energia ovunque ed infinita”, ha dichiarato Alessandro Nosei, direttore di Tregoo. “Consentono di vivere l’esperienza del viaggio in piena sicurezza, garantendo sempre  la disponibilità di una fonte per la produzione dell’energia necessaria al funzionamento degli strumenti tecnologici di supporto o per avviare gli interventi necessari in caso di emergenza”.

domenica 29 marzo 2015

Mai piu’ traffico, il nuovo mezzo per muoversi rapidamente in citta’ – video





sabato 28 marzo 2015

Piccolo è bello: la casa su due ruote di Andrew e Gabriella Morrison (VIDEO)

Via il mutuo e bollette bassissime per Andrew e Gabriella Morrison che hanno deciso di costruirsi una casa su un rimorchio per un costo di 33 mila dollari.

Dopo aver trascorso anni nell'affanno di dover pagare un mutuo esoso, Andrea e Gabriella Morrison ha deciso di cambiar vita: hanno coraggiosamente ridimensionato i propri stili per risparmiare denaro e regolare la propria vita in modo da poter concentrarsi su cose più importanti delle bollette mensili. Per poter dare una svolta alla propria quotidianità, la giovane coppia ha deciso di progettare il loro nido d'amore su due ruote, una piccola casa ma con tutti i confort.
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Dal momento che entrambi avevano un passato nelle costruzioni, hanno pensato personalmente alla costruzione della piccola casa. I Morrissons hanno speso circa $ 33.000 per realizzare il loro sogno, mobili ed elettrodomestici inclusi. "Sono stato un costruttore professionale per circa 20 anni e posso dire per esperienza che pagare qualcuno per costruire la vostra casa farà probabilmente raddoppiare il costo totale", ha detto Andrew, 41 anni. Così, la coppia ha anche istituito un sito web per aiutare gli altri a costruirsela

venerdì 27 marzo 2015

USA: biocarburanti economici dall'erba

Biocarburanti economici dall'erba delle praterie, mediante una tecnica messa a punto dai ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory...




Biocarburanti economici dall'erba delle praterie, mediante una tecnica messa a punto dai ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory (USA). Si tratta dell'erba:Panicum virgatum, molto diffusa nelle praterie americane, che avrebbe permesso di abbattere i costi dei biocarburanti.
Il sistema consiste nel degradare la parete cellulare dell'erba per ricavare biomasse adatte alla produzione di biocarburanti. Ma si tratta di un processo costoso, quelloutilizzato per degradare le pareti cellulari vegetali, portandole a rilasciare gli zuccheri necessari ad avviare il processo di fermentazione delle biomasse. Per rendere più economico tale processo, i ricercatori hanno modificato geneticamente la struttura della parete cellulare delle piante, ricostruendo la struttura delle proteine dell'erba. Il passo successivo sarà lo studio della funzione di ogni proteina, al fine di migliorare ulteriormente le tipologie per la produzione di biocarburanti.

mercoledì 25 marzo 2015

Batterie ricaricabili più prestanti dal riciclo del polistirolo

I ricercatori dell'Università americana di Purdue, nell'Indiana, hanno messo a punto delle batterie ricaricabili con prestazioni più elevate di quelle...


I ricercatori dell'Università americana di Purdue, nell'Indiana, hanno messo a punto delle batterie ricaricabili con prestazioni più elevate di quelle convenzionali, grazie al polistirolo.
Il team di ricerca è riuscito a convertire il polistirolo in micro-fogli e nanoparticelle di carbonio che vanno a sostituire gli anodi nelle batterie agli ioni di litio ricaricabili. Il risultato è una batteria che supera per prestazioni quelle attualmente in commercio, dal momento che gli anodi in polistirolo sono risultati maggiormente efficienti, con una capacità di memoria superiore alla grafite, che è al momento il materiale più usato per gli anodi.
Non si tratta solo di un rifiuto ma anche e soprattutto di un rifiuto scomodo e inquinante e problematico (alti costi di trasporto e altamente inquinante). I ricercatori guardano all'ingresso nel mercato entro i prossimi due anni.

sabato 21 marzo 2015

Non esiste”schifezza”peggiore dei dadi da brodo.Sono “scarti di macelleria,macinati e cotti a lungo per farli concentrare“.L’allarme di Franco Berrino.VIDEO


Vi riproponiamo un video in cui il dottor Franco Berrino consiglia di non usare mai i dadi da brodo in quanto in essi sono concentrate “sostanze cancerogene” e non sono altro che “scarti di macelleria, macinati e cotti a lungo per farli concentrare"


L’epidemiologo ha anche osservato come all’aumentare della temperatura aumentino le sostanze cancerogene: “Per cui l’hamburger alla piastra è il peggiore di tutti. L’arrosto arriva a 250 gradi, per cui nell’arrosto ce ne sono molte. Nel bollito, che va solo a 100 gradi se ne formano meno“.


Trasmissione di energia via wireless per raccogliere l'energia solare dallo spazio. Questo è il progetto delle menti giapponesi della Mitsubishi...



Trasmissione di energia via wireless per raccogliere l'energia solare dallo spazio. Questo è il progetto delle menti giapponesi della Mitsubishi, (e anche quelle della JAXA– Japanese Aerospace Exploration Agency)che sono riusciti a trasmettere l'energia solare attraverso l'aria, in modalità wireless.
I ricercatori hanno utilizzato la tecnologia a microonde per inviare 10 KW di potenza wireless ad un ricevitore posizionato a 1.640 metri di distanza. “Crediamo di aver dimostrato la possibilità di commercializzare la trasmissione di energia senza fili tramite il nostro esperimento", ha dichiarato laMitsubishi.
Anche se la commercializzazione vera e propria della tecnologia dovrebbe essere possibile, secondo i ricercatori, solo nel 2040; si tratta comunque di un passo molto importante perché l'energia solare raccolta dallo Spazio è disponibile giorno e notte e non dipende dalle condizioni meteo. Ma anche e soprattutto perché il Giappone che non possiede enormi distese di terreno per accogliere gli impianti (rispetto ad altri paesi più vasti come USA o Cina), in futuro potrebbe non riuscire a competere con gli altri Big del settore.

mercoledì 18 marzo 2015

Condizionatore addio: ecco i mattoni che rinfrescano l’aria

Niente più bollette salate e spreco di energia, contro il grande caldo arrivano i mattoni climatici stampati in 3D che raffreddano l'aria.


Conosciamo tutti perfettamente il refrigerio che un condizionatore riesce a dare in piena estate quando le temperature fuori sono roventi però quanta energia elettrica consumata e che costi elevati della bolletta! Non tutti poi possono permettersi il lusso di avere un condizionatore in casa, senza contare i gravi danni all'ambiente che si producono con l'utilizzo di tali sistemi di raffrescamento e i pericoli per la nostra salute causati dai gas refrigeranti. Ma per la prossima estate non dovete disperare: una soluzione al grande caldo senza per forza un grande dispendio di elettricità e soldi arriva dagli United States dove la società Emerging Objects ha ideato dei mattoni "climatici" stampati in 3D che rinfrescano l'aria degli ambienti chiusi grazie alla loro composizione porosa.Realizzati in ceramica, gli innovativi mattoni utilizzano un metodo già noto a persiani ed egiziani: l'evaporative cooling, cioè un meccanismo di evaporazione reso possibile dalla ceramica porosa di cui è composto il mattone. Ogni elemento assorbe acqua che, evaporando, raffredda l'aria circostante. Infatti l'aria calda che viene dall'esterno passa attraverso una griglia bagnata, il mattone poroso, e, per il principio di evaporazione, rilascia parte del calore rendendo l'ambiente più fresco. Il mattone funziona come una spugna e, incastrati l'uno di faccia all'altro, possono essere utilizzati come schermo. Prima dell'avvento della refrigerazione, il raffreddamento evaporativo è stato utilizzato per millenni nella storia delle costruzioni. Così oggi, usando tecniche del passato e tecnologia del presente, è possibile ottenere un ottimo risparmio di energia e di costi delle bollette. Inoltre con i mattoni in ceramica, realizzati dalla Emerging Objects, azienda specializzata nella stampa di oggetti in 3D, oltre a far diminuire la temperatura degli ambienti, a differenza dei climatizzatori, verrà emessa pochissima anidride carbonica nell’atmosfera contribuendo in questo modo alla salvaguardia del nostro Pianeta.


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Enerray e Jinko Solar: con il fotovoltaico il Gruppo Mazzoni risparmia 150 mila euro all'anno

Entrati in esercizio a fine 2014, i due impianti fotovoltaici in grid parity, realizzati da Enerray e Jinko Solar, per conto del Gruppo Mazzoni - attivo da...


 Entrati in esercizio a fine 2014, i due impianti fotovoltaici in grid parity, realizzati daEnerray e Jinko Solar, per conto del Gruppo Mazzoni - attivo da oltre 50 anni nel settore ortofrutticolo - consentiranno un risparmio annuo in bolletta di oltre 150 mila euro.
Infatti, le installazioni di Tresigallo e Gaibanella (FE) garantiscono, ad oggi, una potenza complessiva pari a circa 750 Kwp, di cui l'80% in scambio sul posto, ossia in autoconsumo; mentre la stima della producibilità annuale si attesta intorno ai 800 mila KWh. Nello specifico, l'intervento ha coinvolto quasi 3 mila moduli fotovoltaici su una superficie di circa 10 mila mq. L'investimento assicurerà una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 460 tonnellate all'anno.
"Questa è la prova provata che la fine del conto energia non decreta la fine del fotovoltaico in Italia. Per le aziende energivore, come ad esempio i centri commerciali, le aziende appartenenti alla filiera del freddo o le aziende meccanico-siderurgiche, la realizzazione di un impianto fotovoltaico è sempre la soluzione più conveniente, in quanto consente - soprattutto oggi - un forte risparmio sulla bolletta, anche senza il contributo statale", ha dichiaratoMichele Scandellari di DG Enerray.
È stata strategica la fase progettuale e tecnica realizzata da Enerray, noi abbiamo dato il nostro supporto nella realizzazione del progetto e grazie alla nostra esperienza e alla performance dei nostri moduli abbiamo reso questo impianto altamente efficiente e sicuro", ha spiegatoAlberto Cuter, Direttore Vendite Italia e Mercati Emergenti di Jinko Solar.

martedì 17 marzo 2015

Batterie al litio eco-sostenibili e 5 volte più prestanti grazie alla nanotecnologia.

Un nano-materiale capace di quintuplicare le prestazioni delle batterie al litio, rendendole più eco-sostenibili. Si tratta di nano-fogli di seta naturale...

Un nano-materiale capace di quintuplicare le prestazioni delle batterie al litio, rendendole più eco-sostenibili. Si tratta di nano-fogli di seta naturale, messi a punto dai ricercatori dell'Istituto di Tecnologia di Pechino, che hanno individuato la capacità di una proteina della seta naturale (la fibroina rigenerata) diquintuplicare il ciclo di vita degli attuali accumulatori.
Si tratta di fogli di dimensioni infinitesimaliricavati dalla seta naturale che, sostituiti alla grafite (il materiale attualmente più utilizzato per l'anodo delle batterie al litio e la cui estrazione è causa di inquinamento) nei prototipi di batterie e supercondensatori al litio, non solo rendono gli accumulatori più sostenibili ma anche capaci di immagazzinare un quantitativo di energia cinque volte maggiore rispetto alla grafite.

Rifiuti, M5S: contro il caro tariffa, autogestione comunale

Dare la possibilità ai comuni di autogestire i servizi pubblici relativi ai rifiuti, partendo dal presupposto che più la gestione è virtuosa meno si spende...


Dare la possibilità ai comuni di autogestire i servizi pubblici relativi ai rifiuti, partendo dal presupposto che più la gestione è virtuosa meno si spende. Oltre, ovviamente, ai vantaggi ambientali. È questa la richiesta delM5S in un'interrogazione a risposta scritta (a prima firma Alberto Zolezzi, della Commissione Ambiente) presentata alla presidenza del Consiglio dei ministri e alMinistero dell'Ambiente.
Nel testo (4/08095) si spiega che: "La gestione mista con la raccolta effettuata con mezzi del comune e l'affidamento, tramite gare, per le successive operazioni connesse al trasporto e allo smaltimento senza contravvenire alla legge, l'utilizzo di personale residente nei comuni interessati, maggiormente a conoscenza delle criticità territoriali e maggiormente affezionato al territorio, sembrano rappresentare l'alternativa logica per rallentare il disastro ambientale prodotto da discariche, incenerimento e speculazioni”.
E a confortare la tesi ci sono i numeri: nel rapporto sulla gestione dei rifiuti solidi urbani dell'Ispra emerge che già nel 2011 il costo pro-capite della gestione dei rifiuti in una realtà urbana fra i 50 mila e i 150 mila abitanti era di 220 euro se la raccolta differenziata (RD) stava sotto al 40% e di 143 euro se la RD era sopra al 60%, grazie alle minori necessità di discariche e al maggior recupero di materia”, scrive il M5S, nello spiegare che il costo pro-capite negli ultimi anni sta dipendendo sempre di più da aspetti opinabili, quali il recupero energetico a basso indice di ritorno e la presenza di società partecipate e/o multiutility nella gestione del servizio. “Molto spesso le società partecipate sono complici del sistema delle gare al ribasso, dove la vittoria di una società è legata a dati fantasiosi, che verranno ribaltati dopo pochi anni di servizio, con la scusa di non aver valutato con attenzione il territorio o l'esistenza di frazioni nei comuni, come è emerso dall'audizione della commissione ecomafie in provincia di Imperia. Il sistema delle partecipate appare sempre più quello di poltrone appetibili più che di un sistema organico e funzionale, dove i vari trombati elettorali siedono incrementando l'esborso e riducendo la qualità dei servizi erogati ai comuni mortali”, ha dichiarato il deputato M5SZolezzi, che fa parte anche della Commissione d'Inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
Un esempio virtuoso da citare è quello del piccolo comune di Rodigo (MN), 5421 abitanti: infatti il sindaco Gianni Chizzoni ha adottato da alcuni anni una diversa strategia di gestione dei RSU ed è stato in grado di abbattere i costi e di conseguenza le tariffe per i cittadini, seppur al prezzo di una estenuante querelle legale con la provincia di Mantova e con la partecipata di turno, TEA (con il suo ramo ambientale, Mantova Ambiente). In sostanza la cifra pro-capite per la gestione dei RSU è scesa da 95 euro a 73 euro, grazie alla gestione in autonomia da TEA. Rapportando la cifra al bacino di utenza di TEA si arriva potenzialmente a 8 milioni di euro all'anno di costi aggiuntivi”, continua il comunicato. Di conseguenzal'Interrogazione auspica l'opportunità di considerare "interventi anche di carattere normativo per favorire la possibilità da parte dei comuni di autogestire i servizi pubblici locali connessi alla gestione dei rifiuti solidi urbani, o assimilati, stante il dimostrato risparmio derivato da tali modalità di gestione". Inoltre, nell'interrogazione si chiede anche l'istituzione di una tavolo tecnico che porti alla definizione dei reali costi di gestione dei rifiuti e a definire gli ambiti territoriali davvero ottimali per la gestione dei rifiuti, evitando l'infiltrazione della criminalità organizzata nella filiera.