martedì 20 gennaio 2015

CASA PASSIVA: la casa che si scalda da sola! Ecco come funziona…L’innovazione che cambierà tutto!

Quante volte abbiamo immaginato di risparmiare sul riscaldamento di casa… o magari di investire, però ottenendo un riscaldamento uniforme in ogni ambiente della casa…
Spesso invece, ci ritroviamo a fare i conti con temperature poco calde, stnze fredde o riscaldate a metà!
Ma con un pò di volontà, è possibile progettare una casa COMPLETAMENTE AUTONOMA DA UN PUNTO DI VISTA TERMICO…In grado di gestire il caldo e il freddo senza darvi problemi di alcun tipo! STIAMO PARLANDO DELLA CASA PASSIVA.
Una casa passiva o edificio passivo è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno di energia per riscaldamento e raffreddamento ambientale interno ricorrendo a dispositivi passivi. Questo significa che gli edifici passivi non presentano alcun impianto di riscaldamento ”convenzionale”, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi.

La casa passiva è così detta perché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda.
L’architettura della casa passiva è dunque una architettura che copre, con una serie di dispositivi passivi, la maggior quota dei fabbisogni energetici degli edifici attraverso flussi di caldo e freddo tratti dall’ambiente esterno. Poiché in qualunque stagione il freddo e il caldo all’esterno non sono sempre disponibili quando utili, si avvale di “masse di accumulo termico”, cioè quantità di materiali con elevata capacità termica (= calore specifico x massa). Dato che i materiali edili presentano calori specifici poco diversi tra di loro (circa ±20% intorno al valore medio), per ottenere efficaci accumuli termici fa ricorso a materiali tradizionali pesanti (es. pietra,calcestruzzo, laterizio) o a materiali di nuova concezione, in rari casi anche a serbatoi d’acqua.
Tali materiali dovranno essere esposti all’ambiente interno per svolgere al meglio la loro funzione di accumulo e rilascio del calore e del fresco, o al più separati da esso a mezzo di strati di materiali fortemente conduttivi il calore e completamente aderenti ad essi. È per questa ragione che negli edifici “leggeri” si usano contro pareti in argilla cruda o cotta, o rivestimenti con le più costose lastre caricate con materiali a cambiamento di fase per implementarne le capacità di accumulo termico interno.

Un sistema di guadagno passivo è un dispositivo per il riscaldamento ambientale ed è classificabile come “passivo” quando riesce a riscaldare l’edificio che ne è dotato non richiedendo forniture energetiche esterne. Esempio di dispositivi di tipo passivo per il riscaldamento invernale sono le serre solari, i muri di Trombe, i sistemi Barra-Costantini, i muri di accumulo, i collettori solari termici ad acqua o ad aria purché a circolazione naturale, ma anche delle semplici vetrate esposte a sud e capaci di offrire un contributo energetico positivo all’edificio considerando i contributi lungo l’intero corso dell’anno…
L’impianto di riscaldamento convenzionale si può eliminare se il fabbisogno energetico della casa è molto basso, convenzionalmente inferiore a 15 kWh al m² anno. 
DESCRIZIONE:
  • consumo energetico di ca. 1-3 litri di gasolio per m² di superficie all’anno
  • sistema d’aerazione (controllato), a risparmio energetico, favorisce il benessere
  • combinazione del sistema di riscaldamento e d’aerazione in base a progetto fatto da un termotecnico
VANTAGGI:
  • massimo risparmio sul consumo energetico
  • totale autonomia dal mercato dell‘energia con l‘uso di energie rinnovabili (sole, geotermia)
  • clima abitativo a sostegno del benessere grazie ad un sistema d’aerazione controllato
  • possibilità di realizzare anche edifici di forme complesse                 

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