venerdì 24 aprile 2020

Roma 5G, installati 200.000 lampioni/antenne-wireless. Ignorato l’appello dei medici.

Roma 5G, installati 200.000 lampioni/antenne-wireless. Ignorato l’appello dei medici. Panico sui social: “Ci uccideranno!” E la Basilicata? LED (1)
di Maurizio Martucci Infrastruttura d’avanguardia, dicono, ‘per rendere le città più vivibili’. Nell’Era Elettromagnetica, per le ‘Digital City’ li chiamano ‘Smart Lighting’, spacciati come valore aggiunto sui bisogni consumeristici dei cittadini. Non sono più i normali lampioni della luce di una volta, accusati di sprecare troppa energia, ma ‘sistemi di telecontrollo dell’illuminazione pubblica e monitoraggio digitale’ a LED pensati per la sensoristica, videosorveglianza, controllo e monitoraggio del traffico locale, ma soprattutto mini-antenne Wi-Fi, tecnologia powerline da microonde millimetriche del 5G con l’aiuto della fibra ottica: passando sotto ogni lampione, li trasforma in un amplificatore wireless. S’attiveranno appena entrerà a regime il 5G. l’invasione d’antenne ancora in via sperimentale, così come anticipato nel mio ultimo libro d’inchiesta ‘Manuale di autodifesa per elettrosensibili’ (Terra Nuova Edizioni), non irradierà quindi solo dai tetti dei palazzi (come per le stazioni radio base di 2G, 3G e 4G, già 60.000 in tutta Italia), bensì dai riconvertiti lampioni della luce, uno ogni manciata di metri, praticamente ovunque. Copertura totale dell’intero territorio nazionale, l’obiettivo è pel 2025, ogni area del paese (non solo città metropolitane, ma pure comuni, paesini di provincia, campagne, parchi e aree naturali protette, strade, autostrade, aeroporti e porti) sarà quindi avvolta da un’inedita cappa elettromagnetica senza precedenti nella storia dell’umanità, con la sovrapposizione ubiquitaria di insidiose radio frequenze multiple e cumulative (dal 2011 nella black list, agenti dannosi per la salute pubblica) per cui ampia parte della ricerca medico-scientifica chiede all’Organizzazione Mondiale della Sanità un’urgente revisione nella classificazione degli agenti cancerogeni

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